martedì 22 settembre 2015

Dal 25 al 27 settembre 2015 – Cremona


Dal 25 al 27 settembre 2015 – Cremona

Iniziativa della Federazione Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia

 

Percussioni croccanti e dolci risonanze

 in mostra a Cremona Mondomusica

 

Percussioni croccanti, arie friabili, morbidi gong, ma anche dolci risonanze, tamburi soavi e campane saporite: la singolare “orchestra” che unisce strumenti musicali, suoni e sensazioni ha come nome “Armonie di sapori” ed è una mostra in 10 pannelli realizzata dalla Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia in occasione di Cremona Mondomusica, evento organizzato da CremonaFiere dal 25 al 27 settembre 2015 presso il Quartiere Fieristico di Cremona (info: www.cremonamondomusica.it). L’idea progettuale della mostra è di Paola Beduschi, coordinatrice della Federazione. Le immagini grafiche sono state realizzate da Marco Braghiroli. I titoli di ogni pannello sono di Cinzia Montagna.

 

Le particolarità della mostra: ogni pannello corrisponde a uno strumento musicale, ma anche a una ricetta. Il piatto di portata, nell’immagine proposta, è parte integrante dello strumento. “Percussioni croccanti”, ad esempio, corrisponde a un tamburello i cui sonagli sono greppole, saporiti ciccioli. Le “Arie friabili” sono quelle di una fisarmonica che ha per mantice le lattughe, il dolce tipico di Carnevale chiamato anche “chiacchiere”. 

Oltre alle immagini inedite e sorprendenti, l’esposizione ha un’altra particolarità. Ogni pannello propone, sotto la stessa immagine, in realtà due ricette: una della tradizione ebraica e una della cucina non ebraica. L’immagine, però, è unica a dimostrare che le due tradizioni hanno punti di contatto, lo stesso utilizzo di alcuni ingredienti, spesso la stessa scelta di sapori. La mostra è infatti uno degli sviluppi del progetto “Rimon – Itinerari ebraici in Lombardia” che vede coinvolti, oltre alla Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia, anche la Comunità Ebraica di Milano, il G.A.L. Oglio – Po, Cremona Fiere SpA e Fondazione Cariplo. Lo scorso anno, nell’ambito del progetto è stato pubblicato il libro “Mangiamo alla Giudia? Le influenze gastronomiche di due popoli vicini e interconnessi”, curato dalla Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia in collaborazione con Luciano Sassi e pubblicato da CremonaFiere con il contributo di Fondazione Cariplo.  I testi delle ricette della mostra “Armonie di sapori” sono tratti dal libro. Con l’esposizione allestita in Cremona Mondomusica il progetto diventa ora anche un’armonia di sapori da vedere… a suon di musica.

 

Nei giorni della manifestazione la mostra sarà esposta nello spazio di collegamento fra il Padiglione 1 e il padiglione 2 della fiera.

 

 

Info: Federazione Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia

Largo Pradella, 1 46100  Mantova (MN)

Tel. 0376234420  segreteria@viniesaporidilombardia.it        www.viniesaporidilombardia.it
 
 

martedì 15 aprile 2014

I sapori della Bassa - San Giovanni in croce



PROGRAMMA
Venerdi 23 Maggio
  • 9.00 Inaugurazione "I sapori kids" alla presenza delle autorità
  • 9.15-15.30 "I sapori kids"- Laboratori del gusto per la scuola primaria di San Giovanni in Croce
  • 18.30 Inaugurazione I SAPORI DELLA BASSA alla presenza delle autorità 
  • Dalle 19.00 CENA a cura dell'asociazione gli amici dei sapori
  • dalle 21 BAILA balli latino americani
Sabato 24 Maggio
  • 9.00 Apertura stand
  • 10.00 prova di tiro con l'arco
  • 16.00Sapori Kids
  • 16.00 Nutrizione e benessere: impara,mangia, vivi
  • 16.30 degustazione a cura della strada del gusto di cremona e federazione delle strade dei vini e sapori di lombardia
  • 17.00Sapori Kids
  • 17.30 degustazione a cura della strada del gusto di cremona e federazione delle strade dei vini e sapori di lombardia
  • 18.30 Nutrizione e benessere: impara,mangia, vivi
  • Dalle 19.00 CENA a cura dell'asociazione gli amici dei sapori
  • 21.00 I sapori Kids
  • 21.30 Strada facendo
Domenica 25 Maggio
  • 9.00 Apertura stand
  • 10.00 prova di tiro con l'arco
  •  12.00 Pranzo 
  • 12.30 I sapori della Fornace
  • 16.00Sapori Kids
  • 16.30 degustazione a cura della strada del gusto di cremona e federazione delle strade dei vini e sapori di lombardia
  • 17.00 Sapori Kids
  • 17.30 degustazione a cura della strada del gusto di cremona e federazione delle strade dei vini e sapori di lombardia
  • Dalle 19.00 Cena a cura della Loggia del Grano di sabbioneta
  • 21.00 I sapori kids






mercoledì 30 ottobre 2013

GG Rubes Racconta - Patata e Zucca

PATATA E ZUCCA

Rubrica di GG Rubes

Se qualcuno vi rivolgesse la domanda “quante varietà di patate conosci?” oppure “quante tipologie di zucche conosci?”. Dubito che tanti siano in grado di rispondere in pochi minuti. Peggio ancora se qualcuno chiedesse quale tipologia di Patata o di Zucca stiamo mangiando.

Facciamo un passo indietro “qual è il nesso tra Patata e Zucca?”, risposta un Seminario, per l’esattezza un Seminario-Espositivo dal titolo”Patata e Zucca”.


BV Frutta di Piadena
BV Frutta di Piadena e l’Associazione Ecomuseo delle valli Oglio Chiese di Isola Dovarese in collaborazione hanno organizzato questo evento, in primis abbiamo avuto la possibilità di visitare “le case” arredate in stile contadino, uno stile che andava “di moda” fino agl’anni ’50 del ‘900, uno stile perso che aveva radici profonde nella notte dei tempi, oltre a “visionare l’avanzamento del progetto “L’òrt” con esperti del settore”, come recita l’invito.

BV Frutta è un’azienda che nasce negli anni ‘70, ma con radici più profonde, infatti, Vittorio Bolzoni, il fondatore, a metà degli anni ‘50 vendeva la frutta e la verdura come ambulante. Poi nel tempo, credendo molto nella sua attività, investe in una sede fissa e sviluppa il commercio ortofrutticolo all’ingrosso. Grande svolta dell’azienda alla fine degli anni ’90, l’introduzione di una gamma di frutta e verdura biologica. La forte convinzione dei Titolari, figli di Vittorio, di scegliere e di offrire prodotti di grande qualità ha fatto si che l’Azienda diventasse un punto di riferimento nel mercato, grazie al suo continuo evolversi e nel credere in nuovi progetti. In questa prospettiva di crescita oggi in BV Frutta troviamo anche la terza generazione.

L'Associazione Ecomuseo

L’Associazione Ecomuseo delle Valli Oglio Chiese di Isola Dovarese nasce coll’intento di salvare un patrimonio inestimabile che è quello della cultura dei “nostri nonni”. I volontari, che si rendono disponibili nel guidare il visitatore, conducono, non solo attraverso il racconto, a visitare i luoghi ancora intatti di una cascina padronale dove vivevano delle “famiglie contadine”. Il museo è ricco di oggetti che rafforzano il racconto di come nascevano, vivevano e morivano i “nostri nonni”, oggetti che sottolineano il “sale” della loro vita la semplicità e la sopravvivenza, questa era la loro cultura.


Cosa fanno insieme?
L’incontro tra l’Associazione e BV Frutta ha fatto nascere un grande progetto: “L’òrt”. BV Frutta sostiene l’attività e finanzia un progetto che vede nascere, rinascere, gli “orti di cascina”, questi davano il 60% dell’apporto alimentare agli abitanti della fattoria. “Il Seminario-Espositivo oltre ad essere un evento è una forma comunicativa prevista dal progetto, in questi eventi le varietà orticole sono “scomposte e ricomposte ” nella loro sostanza e valore storico, gastronomico, alimentare e agricolo”, questo è quanto ci riferisce Luciano Sassi.

Il seminario

In effetti, partecipando a questo Seminario-Espositivo dal titolo “Patata e Zucca”, abbiamo costatato che il progetto ha una grande valenza culturale.

L’agronomo dott. Davide Cauzzi ci ha introdotto non solo alla conoscenza delle varietà di patate, ma ha svelato alcuni modi e aneddoti sulla coltivazione di questo tubero. Mentre l’agronomo dott. Ettore Amadio ha illustrato le varie tipologie di zucca.

L’intervento del dott. Luciano Sassi, conservatore delle fonti della storia, attraverso “I mangiatori di patate”, dipinto del pittore olandese Vincent Van Gogh, ha descritto la storia della Patata e di come ha influenzato gli avvenimenti non solo di semplici individui ma d’intere nazioni e generazioni. Mentre con “La Fruttivendola”, dipinto di Vincenzo Campi, ha descritto come la Zucca ha influenzato la cultura della buona tavola.

Inoltre il dott. Luciano Sassi, a chiusura del Seminario-Espositivo, ha saputo presentare l’evoluzione storica della Patata e della Zucca attraverso una Degustazione, proponendo una ventina di “piatti e bocconcini” creati coll’ausilio di antiche ricette, e utilizzando quale ingredienti principali la Bleu de le Manches”, la Cherry, la Ratte, la Butternut Rugosa, la Delica e molte altre, che sono varietà di Zucche e di Patate poco conosciute.

Questo è stato un Seminario-Espositivo che ha saputo fare Cultura della Coltura, il mio timore è che, soprattutto per pigrizia (mancanza di tempo), finiamo col mangiare sempre solo quelle varietà di prodotti. Sarebbe bello che i cuochi italiani iniziassero a mettere in carta più varietà, non servirebbe diventare matti per inventare nuovi “piatti” basterebbe rispolverare le ricette dei nonni come ha fatto Luciano. Facendo questo ed altro accenderebbero non solo una nuova passione tra i loro clienti ma darebbero un nuovo incentivo al mercato.

Graziano Giuseppe Rubes

giovedì 17 ottobre 2013

Saperi e Sapori tra Oglio e Po

Grande successo degli appuntamenti del progetto "Saperi e Sapori tra Oglio e Po"


  1. San Giovanni in Croce il 4/5 Maggio
  2. Casalmaggiore 19/20 Maggio
  3. Piadena 1/2 Giugno
  4. Ostiano 9 Giugno
  5. Casalmaggiore 20 Giugno
  6. San Giovanni in Croce 12 Luglio
  7. Casteldidone 27 Luglio
  8. Isola Dovarese 22 Settembre
  9. Motta Baluffi 6 Ottobre

giovedì 10 ottobre 2013

GG Rubes racconta - funghi sott'olio Evo



Funghi sottolio Evo
Rubrica di GG Rubes


Primi raggi di luce, siamo ancora in una stagione in cui la nebbia dirada lentamente dopo qualche ora dall’alba. Indosso stivali e un abbigliamento che mi permette di restare fresco, fra un paio d’ore ci sarà moderatamente caldo e umido. Questo è il clima adatto per i funghi. Oramai il territorio che circonda casa mia lo conosco, so quali “sochè o piànte” mi regaleranno i primi funghi d’autunno.
Non sono ancora le otto e intorno a me c’è la calma, in natura non esiste il silenzio, non c’è il frastuono di mezzi agricoli che inquietano gli animali, nel cielo si diffonde come musica il cinguettare degli uccelli. Si è alzata una brezza la quale pulirà la valle dalla foschia. A un tratto il cuore in gola, adrenalina alle stelle, un fagiano, è un maschio, da un roveto a pochi passi da me spicca il volo, non so se sono io o lui il più spaventato, ma questo è il piacere di fare due passi nella natura.
Sotto quei rovi c’è celata una “soca”, un ceppo, fanno mostra di se un “mazzo di chiodini”. Scatto alcune foto di ricordo, mano al coltellino dalla lama lunga, stretta e ben affilata, taglio alla radice un fungo alla volta, ho riempito il cesto. Ho raccolto solo quelli che in altezza superano il paio di centimetri, gli altri verrò nei prossimi giorni a raccoglierli. Faccio solo un’altra tappa e poi mi dirigo verso casa. Sono emozionato, ho il passo accelerato e i pensieri che arrivano accavallati alla mente, sono indeciso se questi funghi li riservo per un risotto oppure fare qualche vasetto di funghi sott’olio.
Ho in programma questo inverno alcune cene con amici e penso già alle pietanze da proporre, soprattutto agli antipasti autunnali, in dispensa ho finito i funghi sott’olio. 


Ecco cosa cucino oggi! Funghi sott’olio Evo!
 
Passo dopo passo penso alla ricetta e al procedimento. Col pennello spolvererò da terra e da altre impurità un fungo alla volta, accuratamente controllerò che non vi siano “presenze indesiderate”, vermi o insetti nascosti. Mentre sul fuoco metterò una pentola con l’aceto e gli aromi, aggiungendo due bicchieri di acqua.

Laverò sotto acqua corrente i funghi, gli asciugherò con un canovaccio, questo è speciale non lo lavo mai col detersivo e lo uso solo per alcuni lavoretti in cucina, quelli più grossi li dividerò a metà per la loro lunghezza, un paio sono veramente “importanti” questi li dividerò in quattro parti.
Quando l’acqua bollirà butterò un pugno di sale grosso, ritornato il bollore rovescerò delicatamente tutti i funghi nella pentola, orologio alla mano farò scottare i funghi per quattro minuti. Dopodiché scolerò i funghi, gli asciugherò e li lascerò riposare ben distesi per un giorno in una teglia.
Domani saranno depositati nei vasetti sterilizzati, aggiungerò gli aromi e riempirò con Olio Evo e dopo una decina di minuti chiuderò i contenitori, ma prima, se sarà necessario, aggiungerò altro olio, perché il contenuto del vasetto deve essere sommerso. I vasetti col loro contenuto saranno sterilizzati per venti minuti, dopodiché farò le etichette che riportano la data e gli ingredienti e lascerò riposare per un mese nella dispensa della cantina fresca, asciutta, ventilata e buia.


Mentre mi avvicino a casa, sto pensando a quali aromi aggiungere. A Maria piacciono coll’aglio, quindi in un vasetto inserirò uno spicchio d’aglio privato della sua camicia; a Massimo piacciono piccanti, per lui farò un vasetto con un peperoncino fresco forse due, non troppi il bruciore del peperoncino non permetterebbero di percepire il gusto dei funghi, anche questi dovranno essere scottati per tre minuti in aceto e acqua. Alla nonna piace il profumo dei chiodi di garofano, questo vasetto dovrà essere un po’ grande e con un solo chiodo di garofano, diversamente il gusto e il profumo di quest’aroma saranno troppo prepotenti e quindi non piacevole. Poi vedremo quale altro aroma c’è in dispensa che sia adatto da aggiungere solo o accompagnato ad altri aromi nei funghi.
In cucina non c’è magia ma solo fantasia, buon appetito.

RICETTA

Funghi sott’Olio Evo

Ingredienti:
  • 1kg di funghia 
  • aromi (alloro, chiodi di garofano, …);
  • 1Litro di aceto di vino bianco (sceglietelo buono i funghi saranno più particolari);
  • Olio Evo, Extra Vergine d’Oliva (preferisco quello del Garda è più delicato);
  • Sale e pepe 

Graziano G. Rubes 

mercoledì 11 settembre 2013

Saperi e sapori nell'aia



Programma
dalle 10.00 alle 20.00 
visite guidate al museo e degustazioni guidate  Vedrete: gli ambienti tipici della civiltà contadina
Assaggerete: polpette, carne “consa”, isolini, frutta e verdura di stagione, lambrusco e tanto altro

dalle 18.00
Intrattenimento musicale: I Crauti

Tutte le iniziative sono gratuite e si svolgeranno anche in caso di pioggia